Gruppo Cinofilo Debu

Mantrailing 3 – TUTTO COMINCIÒ CON LORO. (dream team)

Fu così che Chiara ed io cominciammo a misurarci con questa nuova disciplina, con in  testa un bel po’ di dubbi ma una grande certezza: conoscevamo i nostri cani a sufficienza tanto da poter fare questo “salto nel buio”…
Inoltre la filosofia del nostro gruppo è sempre stata questa: prendi una disciplina, studiane le componenti e gli esercizi, scomponili in parti che siano il più piccole possibile (e di conseguenza più facili per il cane), lavorale una per una e poi, pian piano, rimettile insieme fino a trovarti a saper fare quanto richiesto con il tuo cane.
Sommando le due cose, carichi di nuovo entusiasmo, ci buttammo a capofitto sul lavoro che avevamo programmato di fare.
A quel punto il Dream Team (nome appioppatoci dopo poco da Davide Cardia, il nostro Direttore Tecnico) cominciò a percorrere le vie di Carignano, in cerca di noi matti che eravamo guardati come dei marziani mentre, scorazzando qua e là, giravamo in cerca di un nascondiglio alle ore più disparate del giorno e della notte.
All’inizio il gruppo annoverava Haidée (Pastore Tedesco femmina), Akira (CLC femmina), Vega
(Husky femmina) e Pack (Husky maschio).
Capirete bene il perchè del nostro soprannome…
Ci cimentammo iniziando con i primi esercizi di INTENSITY TRAIL e già lì capimmo che la strada era in salita.
Vi chiederete perchè…
Presto detto: Haidée e Akira venivano dalla “ricerca in superficie” e quindi il passaggio dal “cono d’odore” alla traccia aveva bisogno di essere compreso ed assimilato.
Già, perché i cani fanno una cosa cercando di metterci meno energie possibile e quindi nel modo che già conoscono (ancora oggi ricordiamo, e credo che nessuno di noi dimenticherà mai, la volta in cui Akira decise proprio per il motivo di cui sopra di raggiungere il figurante passando da un campo infestato di erbacce più alte di lei costringendo Antonio a un bagno di ortiche).
Per quel che riguarda Vega e Pack…sono due Husky. E la loro “naturale” propensione a correre in maniera piuttosto “coinvolta” sarebbe bastata come difficoltà in sé…
Però la voglia c’era, soprattutto da parte loro, e piano piano iniziammo a rendere il gioco più difficile…